Storia
Quando nel 1993 il Gruppo Giovani dell’Associazione Agenti Marittimi di Genova pensò al Dinner lo fece guardando a quello che succedeva nelle grandi capitali dello shipping mondiale: l’organizzazione di un evento in cui poter incontrare i propri ospiti, scambiarsi opinioni, concludere affari, condividere idee senza viaggiare in lungo e in largo.
Negli anni il Dinner genovese ha affermato la propria tradizione nel calendario internazionale degli eventi dedicati allo shipping, evolvendo sia nel numero sia nella forma. A distanza di 18 anni, si sono alternate undici edizioni dello Shipbrokers Dinner e il numero dei partecipanti oggi è quintuplicato, tanto che la formula di cena seduta, adottata nelle prime nove manifestazioni, é diventata di difficile gestione.
Anche le sedi, che negli anni hanno ospitato il Dinner, si sono alternate per adattarsi al numero degli ospiti: «Mi manca molto Palazzo Ducale – dice lo spagnolo Fernando Heredia di Alta Shipping – è un contesto splendido per questo genere di eventi». Lo storico Palazzo genovese è stato la location del Dinner per sette anni: «Il primo anno occupavamo solo la sala del Maggior Consiglio – racconta Massimo Moscatelli, segretario Assagenti – poi piano piano ci siamo allargati fino a mettere tavoli in entrambe le sale del Maggior e del Minor Consiglio, nel loggiato e nell’appartamento del Doge». Nel 2005 l’adesione di circa 1800 partecipanti non ha permesso a Palazzo Ducale di ospitare ancora la manifestazione ed è stato sostituito da Stazione Marittima per le edizioni del 2005 e del 2007.
Portare a Genova un così alto numero di stranieri era anche un’occasione per presentare la città, tanto che i cocktail di benvenuto che precedevano la cena hanno avuto vari sfondi cittadini: dal foyer del Teatro Carlo Felice – che la stessa sera ha ospitato anche un concerto di musica classica per gli ospiti della manifestazione – a Galleria Mazzini – chiusa per l’occasione – alla banchina di Ponte dei Mille.
Il Dinner è un evento che coinvolge direttamente la città ma non i cittadini, la manifestazione è a porte chiuse e solo le aziende associate ad Assagenti e i loro ospiti possono partecipare, ma in maniera indiretta coinvolge molti soggetti a partire dagli albergatori: quasi un terzo degli ospiti provengono da fuori Genova e altrettanti da fuori Italia e pernottano in città per alcuni giorni per prendere parte a tutti i party privati che le singole aziende organizzano in giro per tutta la città, da Villa lo Zerbino, al Mente Locale, al Makò, al Nouvelle Vague.
Nel 2009, in occasione della decima edizione del Dinner, l’Associazione ha voluto regalare uno spettacolo pirotecnico non solo ai suoi ospiti, ma a tutta la città. È stato il Padiglione Jean Nouvel della Fiera del Mare a ospitare l’evento, che con i suoi 2300 ospiti ormai risultava “ingombrante”per i classici e suggestivi palazzi cittadini. «La location della Fiera è di grande effetto – racconta Giuseppe Rossini, Managing Director e Ceo di Saima Avandero – in grado di accogliere un numero enorme di ospiti e nel contempo di far apprezzare la città di Genova in tutto il suo fascino».
In occasione della decima edizione è stata ripensata anche la formula, abbandonando la cena seduta, tradizionale rispetto agli eventi internazionali, per dare il benvenuto a una più dinamica cena a buffet, anche di più semplice gestione organizzativa.
La regia dell’evento per tutte le undici edizioni è sempre stata la Segreteria dell’Associazione, con a capo Massimo Moscatelli, che ha sempre pensato a tutto, fino al 2009, quando il layout della sala e le celebrazioni del decimo anniversario sono state affidate all’Architetto Umberto Ottino, che ha lavorato fianco a fianco con la Segreteria e il cui impegno è stato rinnovato anche nel 2011, quando i partecipanti hanno raggiunto quota 2500.
La tradizione marinara di Genova non poteva non essere tirata in causa in una simile vetrina e a corredo della manifestazione, per più edizioni, l’Associazione ha messo in piedi una regata di barca a vela: la Sailing Regatta, oggi non più gestibile a causa degli elevati costi che un numero di partecipanti sempre maggiore implicava.
La crescita della manifestazione, sia come importanza sia come dimensioni, ha comportato un coinvolgimento sempre maggiore della città, delle sue aziende e delle Istituzioni. La sponsorizzazione dell’evento da parte delle aziende associate ad Assagenti è stata via via affiancata da una moltitudine di soggetti esterni alla realtà associativa e per l’edizione 2011 sono stati 64 gli sponsor che hanno unito le forze per mettere in piedi la manifestazione e allestire i 4700 mq del padiglione Jean Nouvel e della sua terrazza affacciata sul mare.